L’editoriale “Libero”. Politica, Frattaminore. Escalation di violenza camorristica: il sindaco Giuseppe Bencivenga scrive una lettera al Prefetto di Napoli Claudio Palomba. A “quando” un passo in avanti?

Ne è bene consapevole Giuseppe Bencivenga, cinquantasettenne sindaco di Frattaminore il quale – in considerazione del fatto che il paese da lui stesso amministrato si è trovato ad essere sede e “centro focale” della guerra di camorra di Arzano tra i Monfregolo ed i Cristiano – non ha esitato oggi a “segnalare”, a titolo di denuncia “sociale” e formale, la tragica situazione direttamente al sessantaduenne Prefetto di Napoli Claudio Palomba, facendogli recapitare una lettera protocollata, e riportando la notizia, in data odierna a mezzo di un noto social network, alla propria comunità, così come di seguito:

Stamane ho scritto al Prefetto di Napoli per chiedere di alzare ulteriormente l’attenzione sul territorio alla luce delle ultime deplorevoli azioni messe a segno dalla criminalità organizzata che si stanno susseguendo. Le forze dell’ordine stanno facendo un lavoro encomiabile di indagine e di controllo che sono certo daranno presto i frutti sperati mettendo la magistratura in grado di intervenire con forza fermando una situazione di violenza che ci fa tornare indietro negli anni. Speriamo che questi episodi trovino presto una fine. Seguo la vicenda sin dal primo episodio, rispettando il lavoro degli inquirenti. L’amministrazione ha sostenuto e sosterrà ogni sforzo che lo stato sta facendo in questa direzione dai carabinieri, dalle forze di polizia e dai magistrati che silenziosamente stanno vegliando sulla nostra sicurezza, chiedendo un ulteriore sforzo di uomini e mezzi che assicuri serenità ai frattaminoresi. A loro va un ringraziamento sentito per ciò che stanno facendo e ciò che faranno. Continuerò a tenervi aggiornati. Viva Frattaminore.

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