Secondo tempo:
Il Cerignola “approfitta” dell’uomo in più per avvantaggiarsi di tutti i varchi che si vengono a creare mediante la superiorità numerica e crea, più volte, il “panico” nella difesa dei bianconeri. Loiodice dà spettacolo rendendosi protagonista di una “prodezza balistica” – direttamente da calcio piazzato – che va ad infrangersi contro la traversa. Al 67′ arriva la “sentenza”: retropassaggio errato di Togora, i gialloblù recuperano il pallone, che arriva sui piedi di Giancarlo Malcore: il centravanti supera in dribbling un avversario e “deposita” in pallone in rete. Da questo momento in poi, l’Audace Cerignola si limita a “gestire” il risultato e non ci sono più emozioni. Il Nola è come arresosi e si giunge al fischio finale, tra la forte “delusione” dei tifosi nolani.
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