Per mancanza di educazione, per inosservanza delle regole o, semplicemente, per “strafottenza”. Ma il peggiore tra quelli possibili è la noncuranza dei beni pubblici. Ed è proprio quanto accaduto – stamane, alle 05:00 circa – presso la villa comunale “Falcone e Borsellino” di Caivano situata su corso Umberto I, laddove la casa dell’acqua, ovvero l’apposito distributore per i residenti, è stato “barbaramente” incendiata.
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