Calcio, Nola-Casertana: ai bruniani per 2-0 il derby “verità” che li rilancia in ottica salvezza tranquilla

Ma a seguito del cambio societario avvenuto lo scorso 18 novembre, con l’ingresso di: il neo presidente Luigi Nappi ed il nuovo tecnico Antonio De Stefano in luogo dell’ex presidente-allenatore Alfonso De Lucia e del subentrante D.G. Gianni Fabozzo in luogo dell’ex Felice Siciliano, la compagine bianconera ha completamente “cambiato registro”. Lo ha dimostrato con un “rotondo” 2-0 su una Casertana, almeno sulla carta, più attrezzata. L’attesissimo scontro tra conterranei – che in passato ha vissuto di “ben altre” glorie sportive – è una dei match più “infuocati” del calcio campano e per le città di Nola e Caserta non è una partita come tutte le altre. Il Nola arriva da due sconfitte consecutive, la Casertana dalla vittoria al fotofinish dell’ultima gara, entrambe hanno molto da “recriminare” in classifica per delle partite disputate ad un buon livello, ma con poca fortuna ed esiti ancora più “contraddittori”. Chi siede in panchina per i bianconeri, deve rinunciare al neo acquisto bomber Ciro Coratella (convocato in extremis ma alla fine non inserito nella lista dei 20 “abili e arruolabili”) ed a Figliolia (acciaccato, ed ancora alle prese con dei guai fisici, va solo in panchina). Piena fiducia agli under giglianti; spazio, quindi, a: Staiano; Caliendo; Cappa; D’Ascia e Togora. La Casertana “lancia” subito nella mischia il neo portiere Carotenuto ed in attacco si affida al temibile e strepitoso trio Mansour-Favetta-Sansone (quest’ultimo ex doriano in Serie A). Il tecnico De Stefano schiera i suoi in un 4-2-3-1 con: Cappa tra i pali; linea difensiva, rispettivamente, composta dai centrali D’Orsi e Cassandro e dai terzini D’Ascia e Togora; in mezzo al campo Acampora e Caliendo ad agire da “frangiflutti”, Staiano, Caliendo e Donnarumma in appoggio a Ruggiero nelle vesti di “fantasista” alle spalle dell’unica punta D’Angelo.

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