L’editoriale “Libero”. Politica, Cardito. Oggi le comiche. Il sindaco Giuseppe Cirillo annuncia 2 progetti, ma “il treno è già passato” ed i pullman non passano più

Così come – allo stesso modo – non sussiste dubbio alcuno che il succitato paese sia “piombato”, in concomitanza con l’ormai “alla frutta” era Cirillo, in un'”insopportabile” decadenza e nel peggior “torpore” culturale, commerciale e sociale, di degrado e di squallore dalla fondazione della Repubblica italiana, un clima “asfittico” e totalmente anti producente, sotto tutti i punti di vista. Una “bocciatura a pieni voti”. Ma potrebbe anche, verosimilmente, accadere che al realizzarsi di detti progetti sulla poltrona più alta del palazzo municipale siede un’altra persona nel ruolo di fascia tricolore, perché il tempo è ormai scaduto e – quando non si è all’altezza delle proprie promesse – è giusto per tutti “farsi da parte” e lasciare spazio ad altri più motivati e, soprattutto, più “concreti”. L'”accorato” auspicio è che, riflessioni corroborate dai fatti come questa, contribuiscano a “risvegliare” la coscienza civica – troppo a lungo “assopita” dei carditesi – e ripetutamente “vessata” e mortificata dalle angherie, dalle nefandezze e dalle prevaricazioni perpetrate dalla politica locale a danno dei diritti dei contribuenti e della gestione della cosa pubblica. Caro sindaco, di “credibilità” non ne ha mai avuta e il solo: “Viva Cardito!” è riservato, infine, soltanto per le sue dimissioni irrevocabili o per una quanto mai imminente e “strameritata” sfiducia in consiglio comunale.

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