Eppure, in Campania, accade anche questo. Alunni e famiglie messi a rischio in nome di non si sa quale “guazzabuglio” criminale. Un caso “eclatante” è scaturito direttamente dalla Prefettura di Napoli la quale – in data odierna – ha emesso un provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla società “Capital srl” di Napoli, concessionaria di servizio di refezione scolastica nelle classi a tempo pieno. La comunicazione è indirizzata ai Comuni di: Napoli, Ancona; Afragola; Arzano; Casoria; Frattaminore e ad altri enti pubblici che hanno stipulato dei contratti di appalto come l’Istituto Tumori “Pascale” e gli ospedali “Santobono Pausilipon” e “Cardarelli” di Napoli.
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