L’editoriale “Libero”. Tu chiamalo se vuoi “Fantagiornalismo”: la pochezza della carta stampata nello Stivale post moderno e la “minaccia” dell’imminente web 3.0

Nuovi prodotti audiovisivi e multimediali vengono – pertanto – spesso preferiti, in particolar modo dagli adolescenti e dai giovani – ai più statici articoli su carta stampata, maggiormente letti invece dagli adulti e dalle persone più anziane. E, a tal proposito, i numeri sono davvero “impietosi”. In base al 55esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2021, nel Bel paese si presenta la seguente situazione, indice di una forte crisi in atto senza precedenti: si accentua l’atavica “caduta libera” dei media a stampa, a cominciare dai quotidiani venduti in edicola, che nel 2007 erano letti dal 67,0% degli italiani e si sono ridotti al 29,1% nel 2021 (-8,2% rispetto al 2019).

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