La vicenda testimonia quanto “delicata” la questione della sicurezza informatica – per il quale in Italia non esiste una vera e propria legislazione – e del rischio per i minori online, spesso “adescati” in raccapriccianti episodi di: rapimenti; stupro; violenze e molestie. Infine, è bene non dare fiducia a chi ci assicura che stiamo per compiere “l’affare” della nostra vita per un bene o per un servizio, se non ci sono tutte le condizioni e le dovute cautele per il compratore atte a garantirgli un acquisto sicuro e “reale”.
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