La versione e la descrizione degli avventori fornite dalle vittime – con il supporto di una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale – è stata sufficiente agli agenti per identificare e rintracciare gli aggressori i quali, alla loro vista, hanno accelerato per evitare il controllo. I due motoveicoli – con alle calcagna la volante guidata dai militari – si sono messi in evidenza per delle manovre pericolose: sterzate improvvise; accelerazioni fulminee e derapate, andando a condizionare il normale defluire del traffico veicolare.
![](https://liberocittadinopensante.wordpress.com/wp-content/uploads/2022/01/polizia-volanti-pattuglie-sirene-agenti-poliziotti-militari-operatori-personale-notte.jpg)