L’uomo è, ora, in attesa di giudizio presso il carcere di Benevento. Ma a Caivano il sentimento di paura è ormai diffuso e continua a circolare – inesorabilmente – in gran parte della popolazione, condizionando le menti ed inibendo anche alcune tra le più semplici ed ordinarie attività, quali la spesa alimentare. Il tutto sotto i “consapevoli” occhi di stato ed istituzioni che “niente” fanno per invertire la nefasta tendenza o, quantomeno, per cercare di ridurre l’incidenza dell’azione della camorra.
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