Napoli, il Comune “dismette” parte del patrimonio immobiliare. In vendita anche lo stadio “Diego Armando Maradona”: ADL osservatore “interessato”

Si tratta di una lista molto “folta” che rende bene l’idea dello “sterminato” patrimonio del Comune. Eppure, in oltre un quarto di secolo non si è riusciti a vendere nemmeno il 10% di questo tesoro. Perché questo paradosso? Il patrimonio è disomogeneo e dislocato in maniera disordinata e tali varianti rendono “complessa” la relativa gestione, così come la riscossione dei fitti, in particolar modo delle morosità. La notizia è – al netto degli accordi sottoscritti in precedenza da ambo le parti – risultata, sicuramente, “indigesta” ad ADL (Aurelio De Laurentiis), patron del Napoli, il quale adesso inevitabilmente dovrà decidere “cosa vorrà fare da grande”, non potendo più contare su benefici di circostanza e su trattamenti di favore. I tifosi azzurri – dalla loro – continuano a “tenere d’occhio” ed a mantenere alta l’attenzione su una vicenda che è di forte interesse per la succitata società di calcio e per l’imprenditore romano, suo massimo vertice.

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