Crescenzo Martini, in arte Stelio Maria Martini, è stato uno dei principali esponenti della poesia visuale, autore di uno dei primi libri d’artista verbo-visuale italiani (“Schemi”, 1962 ndr.) e collaboratore di varie riviste d’avanguardia, in cui ben si è “disimpegnato” mostrando tutte le sue eccellenti doti di critica letteraria e dando un proprio inconfondibile “timbro” d’autore a tutta la produzione letteraria magistralmente e minuziosamente generata. “Ragguardevole” anche la sua attività nel campo della critica letteraria: assieme a Luciano Caruso contribuì alla rivalutazione critica del Futurismo – entrando di diritto – nell’élite: culturale, artistica e letteraria napoletana del periodo a lui contemporaneo.
Martini, deceduto a Caivano il 1 marzo 2016 all’età di 82 anni, era un artista, un poeta ed un critico letterario dell’avanguardia del ‘900 di caratura nazionale, ma di sangue caivanese, anche se nato ad Ancona, ed i caivanesi hanno voluto omaggiarlo degnamente attribuendo il suo nome ad un avamposto culturale, collocato all’interno del Castello Baronale Medievale di p.zza Cesare Battisti, fondamentale per il paese, e non solo.
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