L’editoriale “Libero”: Aurelio De Laurentiis lancia il “guanto di sfida” al popolo partenopeo ed innesca un “polverone”: “La pizza napoletana non mi piace, nel forno a legna spesso è bruciata e indigeribile”

Non c’è che dire: un personaggio “dubbio”, opinabile e volgare che non manca occasione per mettersi in evidenza nella sua goffaggine e di “dare sfoggio” di tutta la sua inaudita supponenza e la sua profonda ignoranza e “cafoneria”. I napoletani – quelli veri – hanno già “preso le distanze” da quest’uomo che si professa salvatore di “non si sa” quale patria e che di risultati, in 17 anni di presidenza del calcio Napoli, ne ha portato soltanto di “miseri”. Ebbene – caro Aurelio, o per meglio dire tal “Lucrelio”, constatato che lei sia disamorato di questa terra – tenga ben “impresso” che, qui, lei è soltanto un “ospite” e l’ospite a Napoli – quando si sente indesiderato – “si alza e se ne va”. A questo tavolo di “raffinati” commensali nessuno l’ha invitato.

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