Primo tempo:
Il “Vito Curli” è un vero e proprio “catino” ed i calciatori del Nola sanno di essere chiamati a “gettare il cuore oltre l’ostacolo” per uscire dal predetto impianto sportivo con un risultato positivo.
La gara inizia ed il Nola dimostra subito di non soffrire di “timore reverenziale” per un avversario del calibro del Fasano nella propria “tana”.
Sono, infatti, gli ospiti a far intravedere i primi buoni spunti tecnici, ma il Fasano non si scompone e prende in mano le redini del gioco.
La prima azione pericolosa è di marca biancoazzurra: al 6′ traversone dalla destra deviazione di testa di Sosa, ma Marco Torino si distende e scongiura il pericolo. Al 18′ ancora la formazione guidata dall’ottimo Ciro Danucci si spinge in avanti con Corvino il quale però – da posizione defilata e con il piede debole – non inquadra la porta, con il pallone che finisce sulla rete superiore della porta.
L'”arrembaggio” del Fasano trova il suo apice al 31′ quando – su cross millimetrico di De Col dalla destra – Losavio devia di testa in rete.
I bruniani non si demoralizzano, bensì “reagiscono” subito e – sugli sviluppi di un altro calcio piazzato – al 37′ D’Orsi “svetta” in area su un “nugolo” di avversari, ma la sua “zuccata” termina non centra di un’inezia. La formazione di casa – però – continua a “premere” sull’acceleratore ed al 39′ si
“destreggia” nell’ennesima ed insidiosa trama di gioco: traversone teso in area che non trova deviazioni,
se non quella dell’estremo difensore Torino il quale è attento e “smanaccia” per evitare il peggio.
La prima frazione si conclude sull’1-0 per truppa di Danucci – con una superiorità territoriale e di gioco – ma sul piano dell’agonismo il Nola c’è e dimostra di poter riequilibrare le sorti del match.
Libero Cittadino Pensante 