Caivano, “rocambolesco” inseguimento. I carabinieri arrestano il 42enne pusher locale Antonio Prece

Infine se – per assurdo – il turismo in paese è pressoché inesistente, per quanto concerne gli stupefacenti a Caivano arrivano, ogni giorno, persone da tutta Italia per acquistare e rifornirsi di dosi ed ingenti quantitativi a seconda delle esigenze, con un via vai da e per il succitato quartiere di edilizia popolare. Si tratta – dunque – del cosiddetto “turismo della droga”, il quale non rende onore proprio a nessuno. Da parte sua, lo stato – come sempre – continua ad “osservare” con sguardo “distaccato” scegliendo, consapevolmente, di non intervenire e di tenersi “al di fuori” della questione, quasi come la “patata bollente” se la debba disbrigare lo stesso popolo.

Lascia un commento