Afragola, proseguono la “strategia del terrore” e la “stagione delle bombe”. Il neo sindaco Antonio Pannone prova a “rasserenare” gli animi: “Escalation grave, ma niente panico”

Gli afragolesi sono – a dir poco, “allarmati” – ed alcuni di loro già promettono di trasferirsi e di portare “altrove” le proprie famiglie – dall’incalzare degli “avvertimenti bellici” della camorra, la quale non risparmia nessuno ed agisce mediante la “strategia del terrore” per adempiere ai suoi loschi affari. L’apprensione dei cittadini per la sicurezza delle proprie famiglie è “palpabile”, ma una “ferma” risposta da parte di: Forze dell’ordine; politica ed istituzioni la si sta ancora aspettando invano. Alcuni parlano di città ormai invivibile, altri si lanciano in dei parallelismi con Kabul, capitale dell’Afghanistan:

“È indiscutibile il fatto che Afragola non è più una città sicura e che la gente comincia ad avere paura anche di camminare per strada”, scriveva Pannone – a mezzo social – lo scorso ottobre, prima essere eletto sindaco al ballottaggio, candidato con una coalizione di centrodestra con Fratelli d’Italia e Lega, e con il 51,35% dei voti al termine di una campagna elettorale durissima e senza esclusioni di colpi.

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