Afragola, proseguono la “strategia del terrore” e la “stagione delle bombe”. Il neo sindaco Antonio Pannone prova a “rasserenare” gli animi: “Escalation grave, ma niente panico”

“Sono rimasto sul posto fino alle 3:00, preoccupato potessero esserci danni anche alle persone – ha affermato la fascia tricolore agli organi di stampa presenti sul luogo dell’accaduto – Fortunatamente non ci sono stati feriti. L’ordigno avrebbe potuto creare seri danni anche alle persone”.
Sul caso, indagano i carabinieri di Castello di Cisterna. Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza, anche nei comuni vicini al predetto popoloso comune sito nell’area a nord di Napoli. Proprio come il 12 ottobre, quando un ordigno era esploso sempre sul corso Vittorio Emanuele, a un centinaio di metri di distanza, aveva distrutto un ufficio e la sede dell’”Eni Energy Store”; e come lo scorso 9 agosto, quando una bomba carta era esplosa davanti al portone di uno stabile in via Pio La Torre, con Pasquale Polito – impresario attivo nel settore della vendita online di dispositivi per la mobilità elettrica – che ha “rischiato grosso” insieme alla sua famiglia, con tanto di moglie in dolce attesa e due figli presenti in casa al momento dello scoppio. Questa volta ad essere danneggiato è stato un negozio di abbigliamento: “Voyou”, in una delle arterie più trafficate e frequentate del suddetto comune.

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