Secondo tempo:
Nella ripresa, i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco, ma il Nola si difende senza errori e si rende protagonista di alcuni “fulminanti” contropiedi che possono davvero far male ai lucani.
La prima palla gol è per i giglianti al 56′: cambio di campo di Ruggiero, palla raccolta da D’Angelo sulla linea laterale destra, movimento a rientrare e tiro che si spegne di poco a lato.
L’azione precedente è soltanto il preludio al vantaggio dei bianconeri, che arriva al 60′: “imbucata” di Acampora dietro le linee per Corbisiero; cross al bacio dalla sinistra e tap-in vincente di testa di Antonio D’Angelo, sul secondo palo, che “trafigge” Prisco.
Il Nola è “galvanizzato” dalla rete, ma – consapevole di poter portare a casa il primo risultato esterno positivo del torneo – “serra i ranghi” e tiene botta su ogni pallone, senza mostrare segni di debolezza.
La “riscossa” dei lucani, però, è “veemente” ed il pareggio arriva al 79′ e sa un po’ di “beffa” visto la gara “gagliarda” fino ad allora
disputata dagli uomini di Barone: palla a campanile in area dalla sinistra; stacco di capitan Angelo Nolè e spizzata in rete in anticipo sull’ultimo baluardo della difesa bianconera Mario Cappa.
Il Nola accusa il colpo, ma – cosa che fa ben sperare – non mostra segni di cedimento e difende “strenuamente” il punto sinora maturato.
Di più, gli ospiti vanno vicini a quella che sarebbe stata – di certo – un “meritato” successo ancora con l'”incontenibile” D’Angelo che è “ovunque” e svaria su tutto il fronte offensivo: la conclusione al volo in area piccola dell’esterno però è strozzata e si perde, debolmente, a lato.
Libero Cittadino Pensante 