Quanti hanno assistito alla vicenda e – una volta diffusasi la notizia, l’intera clientela del predetto polo commerciale – sono rimasti profondamente “scossi” dall’accaduto. Disgrazie come questa, però, non possono andare semplicemente “in archivio”, ma dovrebbero essere da “sprone” – a chi ne ha competenza – per dotare la succitata infrastruttura di dispositivi di primo soccorso, come il “famigerato” defibrillatore, ahinoi presente sempre in maniera “carente” nei luoghi ove la sua presenza è maggiormente richiesta.
Libero Cittadino Pensante 