Secondo gli inquirenti – insieme all’altro massimo vertice dell’altro gruppo criminale locale, Vincenzo Di Buono, conosciuto come: “‘o marcianisiello” – avrebbe imposto delle direttive ad Impero De Falco e Gaetano Castaldo affinché si facessero dare
1000 euro per tre volte all’anno come provento corrisposto a titolo di “protezione”.