Pomigliano d’Arco, veglia dei vescovi per la Terra dei Fuochi. “Indignati” e stanchi di attendere: “Basta con i rifiuti, fate le bonifiche”

C’è intanto aria di mobilitazione. Ieri c’ha pensato il circolo cattolico “Laudato Sì” a chiamare a raccolta i fedeli, che hanno ascoltato i messaggi dei due vescovi insieme al sindaco di Pomigliano, Gianluca Del Mastro, al presidente del consiglio comunale, Salvatore Cioffi, e all’onorevole Antonio Del Monaco, della commissione bicamerale sulle ecomafie. “La decisione del sindaco della Città Metropolitana, Luigi de Magistris, di portare in provincia di Napoli i rifiuti di Roma è stata semplicemente una cosa folle, una follia che non è giustificata da nulla che abbia un senso”, l’accusa lanciata da Di Donna contro il sindaco di Napoli. “Qui – ha aggiunto il vescovo di Acerra – non vogliamo più rifiuti, non vogliamo più nessun impianto. Non siamo la pattumiera d’Italia nella conurbazione Napoli-Caserta. Qui vogliamo solo le bonifiche, qui abbiamo diritto a un ambiente pulito, libero dai roghi tossici e dai rifiuti scaricati dall’economia sommersa. Per cui non è assolutamente accettabile che ci pongano davanti alla scelta “o l’economia sommersa o la morte per fame”. E’ ignobile e subdolo porre la questione in questo modo tanto ingiustamente semplicistico”. “Ci vuole un forte senso di responsabilità collettivo – ha, infine, sentenziato monsignor Francesco Marino – e quindi rivolgo un appello alle istituzioni affinché agiscano concretamente per migliorare le condizioni di questi territori messi in pericolo dall’inquinamento”.

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