Nola, l’ultimo saluto a Nino: “salito al cielo” per un malore a 30 anni

Stando alle prime ricostruzioni, infatti – dopo la chiamata della consorte della vittima – l’ambulanza si sarebbe fatta attendere per circa un’ora, una tempistica “inaccettabile”, considerato che la vittima abitava a poche centinaia di metri
da un Pronto Soccorso.

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