Alla base del decesso il “violento” schianto con un’altra autovettura mentre “rincasava” dal turno di lavoro svolto presso il caseificio “La Marchesa” di Teverola, lì dove svolgeva – quotidianamente – le mansioni assegnategli.
Quando pensava di poter evitare l’ostacolo, Antonio è andato a “sbattere” pesantemente contro un altro veicolo. L’eco dell’urto si è avvertito a centinaia di metri di distanza.