La serata è iniziata, ovviamente, con i saluti della “padrona di casa” Donatella Provvisiero – presidente del Cif Comunale di Cimitile – una delle figure di maggior spicco dello scenario: politico; culturale ed associativo, non soltanto di Cimitile, ma dell’intero agro nolano ed impegnata nell’ottimo; longevo e resiliente lavoro, sul territorio, posto in essere dalle tante ed ambiziose donne del Cif (Centro Italiano Femminile) della sezione locale.
Il moderatore, che ha degnamente portato equilibrio e “cadenzato” gli interventi è stato il giornalista de: “Il Mattino” Nello Fontanella, savianese.
I relatori:
- Carmine Ammirati: autore del testo: “Là dove inizia l’orizzonte” ed orfano di femminicidio;
- Rossella Sessa: Membro Comitato Scientifico Associazione “Edela”;
- Roberta Beolchi: presidente dell’associazione “Edela” a sostegno degli orfani di femminicidio, impossibilitata a raggiungere la sede dell’incontro;
- Don Salvatore Peluso: sacerdote che ha portato la sua testimonianza di casi afferenti a questa tematica.
L’intrattenimento musicale è stato, inoltre, curato “sontuosamente” dal maestro Donato Meo, tra i maggiori promotori della musica classica napoletana e le cui “pregiate” doti artistiche non sono più un mistero.
Da evidenziare, unica “nota stonata“, l’assenza dei due politici – impegnati nei lavori parlamentari – a cui si aggiunge quella, per impegni istituzionali, del sindaco di Cimitile Nunzio Provvisiero: On. Paolo Russo ed On. Luigi Casciello, che non hanno potuto presenziare all’evento perché – contestualmente – impegnati nei lavori parlamentari, ma che hanno portato, via WhatsApp, i loro saluti e l’impegno di legiferare in materia per difendere i diritti degli orfani di femminicidio, dal momento che il precedente disegno di legge si è “arenato” nella palude burocratica nella quale sono immersi gli apparati legislativi.