Nello specifico, di fare luce su un tema “scottante” e poco trattato se ne è occupato un giovane ventitreenne – Carmine Ammirati – rimasto senza madre a causa dell’ex compagno violento quando aveva appena 17 anni.
La vittima, Enza Avino, di anni ne aveva 35 e, per ben 5 anni, aveva dovuto subire in casa – “assieme” a Carmine, figlio unico – prima lo stalking e, poi, le violenze; le ripetute minacce ed i maltrattamenti del compagno, culminati nel dramma. Una spirale del dolore che, nulla di buono lasciava presagire e che, di fatto – senza un intervento incisivo di istituzioni e Forze dell’ordine – non avrebbe potuto portare ad un esito diverso.
La sequenza dello “sgomento”:
Quel “maledetto” 14 settembre 2015, Enza era appena uscita dalla caserma dei carabinieri, e salita in macchina, dopo aver sporto l’ennesima denuncia avverso l’ex compagno Nunzio Annunziata il quale – “accecato” dalla rabbia e dalla sete di vendetta – la inseguì; le tagliò la strada, in Terzigno e, sceso dalla vettura, la crivellò con una raffica di colpi, “scaricandole” l’intero caricatore della pistola addosso in un escalation di ferocia che inorridì l’opinione pubblica.