La medesima decisione – da parte dei giudici – è stata assunta per Filippo Iazzetta (considerato dalla Procura il secondo vertice del clan), difeso dai legali Claudio Davino ed Antonietta Genovino.
Eguale sorte è toccata a: Teresa Moccia (difesa dallo stesso Davino e dall’Avv. Nicola Quatrano) e Francesco Favella (difeso dal solo Davino).