Caivano, convocato il 29 e 30 giugno il consiglio comunale dopo due mesi di assenza. Nuovi equilibri o rottura definitiva?

Una prova già decisiva per l’amministrazione – insediata da circa nove mesi – e già più volte alle prese con delle crisi politico-amministrative e con diversi “salti della quaglia” tra gli scranni del consiglio comunale.
I caivanesi sono esasperati e logori dai proclami politici e da delle amministrazioni fallimentari – lo testimoniano i fatti – che non durano più di una o due “feste di Campiglione”, senza citare i vari commissariamenti, che ne hanno mortificato gli abitanti facendone il “paese di nessuno”, susseguitisi negli ultimi 15 anni. La sfiducia per i politici è ai massimi livelli e non c’è più voglia di ascoltare le solite chiacchiere e promesse inconcludenti, senza nessuna progettualità.

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