Un destino comune – a tal proposito – quello che accomuna gli operai della multinazionale americana degli elettrodomestici Whirlpool, per i quali sembra accantonata ogni speranza.
All’indomani della decisione assunta durante il tavolo riunito presso il ministero dello Sviluppo Economico, si è scatenato il caos, ed è stata posta – è proprio il caso di dirlo – una “pietra tombale” sulla vertenza durata 2 anni. Un triste e, mai peggiore, epilogo che assesta il “colpo di grazia” ad un percorso lungo e tortuoso – ricco di ribaltoni e di colpi di scena – contro il quale nulla si è potuto e che condiziona pesantemente le sorti del lavoro nella comunità meridionale.