I succitati paesi ospitano – nello specifico – delle numerose comunità di: bengalesi; indiani; pakistani; cingalesi. Caso a parte i nigeriani – e più in generale gli africani – presenti “in massa” in quel di Castel Volturno e sul litorale domitio.
Tornando a Casandrino, i casi di sfruttamento di lavoro – negli anni – hanno “affollato” le pagine di cronaca, testimoniando un fenomeno che crea degli scompensi pesanti, oltre che sui malcapitati, anche sulla popolazione locale.