Il numero uno del Nola ed ex portiere, però, non fa mancare il suo apporto – almeno a livello verbale – per spiegare
i motivi della débâcle ed evidenziare gli obiettivi dei vertici societari.
Queste le dichiarazioni del proprietario del club pubblicate, in data odierna, da “NotiziarioCalcio”:
“È finita un’annata lunga e faticosa, durata ben 10 mesi. Non è finita come volevamo. Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre forze per evitare la retrocessione. È vero che a volte si commettono errori. Tutti li fanno e quelli che possono essere stati commessi sono stati fatti sempre perché ritenevamo fossero decisioni giuste per lo sviluppo della stagione, per il bene del Nola. Ma la retrocessione non è un fallimento. La storia del Nola parla chiaro, sappiamo che i bianconeri e la Serie D si riveDranno presto. Se la strada corta è sbarrata allora si prende l’altra, e non importa quanto ci metteremo, l’importante è che si arrivi. Ci rimboccheremo le maniche, ripartiremo con più vigore. Forza Nola”.