Poi, aveva preso a ricattare la vittima utilizzando il collaudato sistema del “cavallo di ritorno”.
Ma non aveva fatto i conti con una possibile denuncia che – infatti – è arrivata puntuale.
Il legittimo proprietario del veicolo ha esposto di aver ricevuto svariate telefonate anonime in cui gli veniva intimato di consegnare 7mila euro per riavere indietro la sua macchina.