La nuova vita di Salvatore Parolisi: frequenta una donna e da detenuto studia Giurisprudenza

Nel 2016, il baldo giovane fu degradato ed espulso dall’Esercito, azione dalla quale conseguì il suo trasferimento dal carcere militare a quello civile,
prima a Pavia e – poi – a Bollate.
Nel 2017, egli perse la patria potestà della figlia Vittoria Rea – che ha recentemente cambiato il cognome rifiutando quello del padre ed acquisendo quello della defunta mamma. Vittoria, all’epoca una bimba di 18 mesi, assistette all’assassinio della madre ed è, oggi, affidata ai nonni materni – con i quali vive a Somma Vesuviana – paese originario della compianta Melania.

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