Badre è accusato di omicidio volantario di Giuseppe, del tentato omicidio della sua sorellina – all’epoca dei fatti dodicenne – e di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla crudeltà e dai futili motivi, dalla minorata difesa e dall’abuso delle relazioni domestiche (quest’ultimo punto inerisce Giuseppe e le sue due sorelline. Valentina Casa, invece, risponde sul profilo omissivo di tutti i capi d’accusa). Ma non esiste conforto e non c’è rivalsa, per una vicenda che fece salire agli onori della cronaca un paese estraneo a queste brutali dinamiche, ma che lascia ancora una profonda ferita aperta nel cuore di questa comunità dell’area a nord di Napoli.
Cardito, omicidio piccolo Giuseppe: ergastolo per Tony, 6 anni alla mamma
- Contrassegnato da tag
- abitazione
- accadimento
- area nord
- bambino
- bastonate
- bastone
- bimbo
- botte
- Campania
- capi d'accusa
- carcerazione
- carditese
- Cardito
- carnefice
- casa
- cittadini
- città
- comune
- comunità
- condanna
- convivente
- Corte di Assise
- Cronaca
- crudeltà
- decesso
- ergastolo
- famiglia
- fatti
- figlia
- figlio
- futili motivi
- genitore
- hinterland
- madre
- maltrattamenti
- minorata difesa
- minore
- minorenne
- morto
- Napoli
- omicidio
- omicidio volontario
- omissione
- paese
- palazzo
- panico
- patrigno
- pestaggio
- profilo omissivo
- provincia
- reclusione
- relazioni domestiche
- scomparsa
- sconcerto
- sconforto
- sentenza
- sorella
- stabile
- straniero
- sviluppi
- tentato omicidio
- territorio
- terza sessione
- Tony Essobti Badre
- trapasso
- tribunale
- Valentina Casa
- via Guglielmo Marconi
- vicenda
- violenza
- violenza domestica
- vittima