Giugliano, donna incinta indotta al meretricio: “Dammi diecimila euro e ti libero”

Carabiniere prostituteL’accusato è un trentanovenne albanese

di Armando Brianese.

GIUGLIANO IN CAMPANIA – Riduzione in schiavitù, estorsione continuata e lesioni personali nei confronti di due sorelle ucraine. Sono queste le accuse a carico di Allciu Bashkim, trentanovenne albanese. Il malintenzionato pretendeva, dietro minacce, una somma di 10000 euro per “liberare” una delle prostitute – la quale aveva scoperto di essere in dolce attesa – e che svolgevano la propria attività a Giugliano. Ai danni del presunto protettore (in gergo il “pappone“) di donne dedite al meretricio è scattata l’esecuzione di una misura cautelare in carcere da parte dei carabinieri della compagnia di Qualiano. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (D.D.A.).

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