S. Antimo, scacco ai clan nell’intesa politica-camorra: 59 arresti e 101 indagati. Sequestri per 80 milioni

Dalle prime ore dell’alba della giornata odierna, infatti i carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari nel comune di S. Antimo (feudo dei Cesaro e dello storico mandamento criminale dei Puca) – emessa dal G.I.P. (Giudice per le Indagini Preliminari) del tribunale di Napoli su richiesta della locale procura distrettuale, a carico di 59 persone, a vario titolo ritenute gravemente indiziate dei reati di: associazione mafiosa e concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione elettorale, tentato omicidio, porto e detenzione di armi da fuoco e di esplosivo, danneggiamento, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, minaccia, turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, favoreggiamento personale, rivelazione di segreti d’ufficio, tutti reati commessi avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416-bis.1 cod. pen., finalizzata ad agevolare le attività dei clan camorristici: Puca, Verde e Ranucci operanti nel Comune di Sant’Antimo e limitrofi.

S. Antimo p.zza della Repubblica Luigi Cesaro

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