Acerra, regolamento di conti: trucidato a colpi di pistola Pasquale fratello del boss Mimì ‘o stagnaro”

Il suo omicidio – così come quello del suo adepto Pasquale Tortora – fu una vera e propria esecuzione. Le mire espansionistiche di Avventurato e le sua presunzione non sarebbero piaciute ad altri “colonelli” delle fila del quadro camorristico di Acerra. Ed è proprio questa la pista seguita – finora – dalla polizia, investita del compito di indagare sul delitto – consumatosi dieci mesi fa – di un altro noto esponente degli equilibri criminali locali: Vincenzo Mariniello. L’intera comunità acerrana è scossa dall’accaduto e la città è piombata in un clima di: omertà, terrore, incertezza e allarmismo.

Parenti piangono commossi

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