Editoria, a novembre l’uscita del prossimo libro dell’autore caivanese Giuseppe Bianco

Il libro

A seguito di un lavoro lungo e meticoloso, l’autore ha posto in essere la sua ultima opera: “Linfinita storia delle piccole cose” (L’Erudita, 2018), la cui uscita è prevista per metà novembre. Il titolo è nato da un’attenta osservazione della realtà e dall’amara consapevolezza che “l’essere” è rimasto indietro. Al di là del colore, della razza, della religione, le persone vengono manipolate nel corpo e nei pensieri da un sistema che ammette solo le ragioni del profitto e del potere. Queste ultime purtroppo vengono trattate come cose, non come uomini, donne o bambini, ma da semplici oggetti. Il nucleo fondante del testo è il viaggio che affrontano undici personaggi, tra la realtà, il sogno ed il fantastico alla ricerca di un mondo più gratificante e giusto. In quasi tutti i racconti il pessimismo sembra prendere il sopravvento. Un paesaggio privo di luce, laddove quella luce rappresenta la speranza, senza la quale non vi sarebbe che disperazione. I personaggi lottano in ogni modo contro la rassegnazione al fine di ottenere un riconoscimento delle proprie qualità umane. “Dobbiamo batterci contro nemici invisibili: l’ipocrisia, l’invidia, la meschinità” è una delle frasi più significative presenti nel libro. Nemici invisibili, ai quali i protagonisti del racconto prendono le misure e che tentano in ogni modo di sopraffare, non ultimo l’alienazione, che è il male supremo per gli esseri umani.

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