La stessa struttura giudiziaria ha revocato a quest’ultimo la misura degli arresti domiciliari. Il netturbino, pregiudicato ed interdetto dai pubblici uffici, stava scontando – nella propria abitazione – una condanna definitiva a 3 anni e 6 mesi perchè coinvolto nell’operazione “Galantuomini””, un blitz che smantellò una banda di usurai che agiva sul territorio comunale.
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