E quando ad aggredire non sono gli studenti, arrivano i genitori, sindacalisti dei figli, sempre più non a parole ma con la violenza. Come nel caso del professore di Siracusa (Avola) preso a calci e pugni dai genitori di un ragazzo: il ragazzino aveva telefonato a casa per avere manforte e mamma e papà hanno aggredito il docente fino a spezzargli una costola.