Viene così a diffondersi un atteggiamento protettivo del sè e delle proprie credenziali che è alimentato dalla cultura del sospetto, considerato che i confini delle truffe si fanno sempre più sfumati; è tornato a colpire anche il malware che si diffonde via Messenger, anch’esso ben strutturato: il messaggio di testo è personalizzato e mostra un video YouTube con la foto profilo del destinatario come anteprima. E la sicurezza degli internauti, diventa una missione sempre più delicata da portare a termine.