Ed ciò è accaduto ad Afragola, popoloso comune della provincia a nord di Napoli, per l’ex Masseria Magliulo, uno dei simboli più noti del potere dei clan del territorio. “Insieme al vicesindaco Giovanni Giglio abbiamo firmato questa mattina la consegna del primo e più importante bene, l’ex Masseria Magliulo, alla Cooperativa Terzo Settore. Nel pescheto si riprenderà subito l’attività di coltivazione, coinvolgendo la città in iniziative di valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli afragolesi. L’Antimafia con i fatti“. Questo è quanto si legge sul profilo Facebook del sindaco di Afragola, l’On. Domenico Tuccillo.
L’ex Masseria Magliulo, sequestrata più di venti anni fa, è collocata nei pressi dell’area commerciale in località Cantariello ed è il bene confiscato più esteso in tutta la Città metropolitana di Napoli. La Cooperativa Sociale “Consorzio Terzo Settore”, che si è aggiudicata l’affidamento della masseria e del suo pescheto, si è riservata di avviare una fattoria della legalità. Inoltre, nei prossimi mesi, è prevista l’assegnazione degli altri beni già aggiudicati mediante procedura di bando pubblico, così come previsto dalle legge 7 marzo 1996, n. 109 (Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati), nonché dal regolamento comunale predisposto nel 2014 dall’amministrazione in carica.
In particolare, l’associazione “V.E.R. Centro Beta” avrà il compito di allestire un campo di addestramento della Protezione Civile, alle spalle delle torri, nel quartiere Salicelle, compreso uno spazio ricreativo per bambini di oltre duemila metri quadrati. All’associazione “Gruppo Scout” verranno assegnati più di duemila metri quadrati di terreno adiacenti al parcheggio dell’Ikea con la finalità di far nascere una base scout a livello provinciale destinata alla formazione e all’attendamento delle giovani reclute. Infine, all’associazione sportiva “Quintaessenza” andrà un’area verde adiacente all’ex Masseria, nellla quale realizzare uno spazio attrezzato con playground di giochi, una pista di atletica e un laghetto artificiale per la pesca sportiva.
Proprio da questo luogo simbolo che è stato restituito alla collettività e dalla comunità afragolese parte un percorso della speranza in cui le istituzioni e i cittadini come parte attiva possono collaborare per delle iniziative che hanno una ricaduta fondamentale per il ripristino della legalità e il benessere sociale.
Libero Cittadino Pensante 