Crispano, Marano e Casavatore in attesa di conoscere il proprio destino: si va verso lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche

Secondo le ultime indiscrezioni, nelle prossime ore il Consiglio dei Ministri, fissato per le ore 13:00, dovrebbe esaminare le relazioni del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone in e contestualmente decidere la sorte delle tre amministrazioni.
Le relazioni sono state approntate in maniera dettagliata e minuziosa dalle commissioni d’accesso, presiedute dai viceprefetti, Iorio, Savino e Lombardo, con il supporto nelle attività di sorveglianza e controllo posto in essere dal Colonnello Tomassini, dal Capitano Picchi e dal Capitano De Lise, con la super consulenza del Provveditorato alle Opere Pubbliche. Gli atti sono pervenuti sulla scrivania del Prefetto di Napoli Pantalone e del Ministro dell’Interno Alfano, e dalla loro consultazione è emersa la poca trasparenza della macchina comunale dei comuni coinvolti.             Le commissioni d’accesso sono state chiamate in causa per evidenziare le criticità del funzionamento amministrativo dei tre suddetti comuni ed accertare la poca trasparenza della macchina comunale. Ed è proprio ciò che è accaduto. I rapporti informativi del Gruppo Castello di Cisterna, unitamente alle informazioni acquisite dai competenti reparti territoriali, hanno da subito posto in rilievo le criticità della gestione amministrativa.         A questo punto, l’ultima parola in merito allo scioglimento spetterà al Consiglio dei Ministri, atteso tra meno di un’ora. Poi, una volta che lo stesso organo avrà deliberato lo scioglimento, il Presidente della Repubblica, dovrà decretarlo e nominare contestualmente i Commissari prefettizi, i quali saranno chiamati a traghettare i comuni fino alla primavera del 2018. Se tutto ciò dovesse accadere, andrebbe ancora una volta a rafforzare la bontà del lavoro delle commissioni d’accesso e delle complesse indagini svolte dai carabinieri.

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