Grumo Nevano, marcia per la legalità in memoria di Pasquale Miele, vittima innocente di camorra

Il grumese Pasquale Miele fu ucciso il 6 novembre del 1989 da una banda che aveva il mandato di intimidire la famiglia Miele, quest’ultima oppostasi al pagamento del pizzo.
La manifestazione ha toccato le principali arterie cittadine, ed ha visto la partecipazione di numerose scolaresche e dei sindaci di Grumo Nevano, di Frattamaggiore e di Casandrino, rispettivamente Pietro Chiacchio, Marco Antonio Del Prete, e Sossio Chianese, del Vescovo della diocesi di Aversa Monsignor Angelo Spinillo, del magistrato Carmineantonio Esposito e del vicequestore Mario Grassia, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Scampia. E’ stata anche l’occasione per una seconda inaugurazione della stele in onore di Pasquale Miele, vandalizzata barbaramente alcuni mesi fa ad opera di ignoti.

“Una manifestazione doverosa – così si è espresso il primo cittadino di Grumo Nevano Pietro Chiacchio – per onorare la memoria di un nostro concittadino che ha avuto il coraggio di ribellarsi alla camorra, pagando questa scelta con la propria vita. Abbiamo sfilato per le strade cittadine per tenere vivo il ricordo del nostro Pasquale, soprattutto per le giovani generazioni, affinché queste tragedie non si verifichino più”. Sensibile verso questa tematica anche il sindaco di Frattamaggiore Marco Antonio Del Prete: “Ho sentito il dovere morale di essere presente a questa manifestazione, per testimoniare, da amministratore e da uomo, l’impegno quotidiano contro la criminalità organizzata. La comunità grumese troverà sempre nell’amministrazione di Frattamaggiore un valido alleato in questa battaglia”.

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